 | Shinigami; |
| | Nome Autore: Shinigami; alias Cigarettes; <-efp Titolo: Hölle und Asche. Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale Rating: Rosso NC+18. Avvertimenti: Lemon, One-shot, Yaoi Note Autore (facoltative): in fondo. 
Hölle und Asche.
Non c'è più nessuno, solo la cenere, solo il fumo.
La casa è vuota, quasi sopra le nuvole, più in cima ai sogni, più vicino al cielo.
La nebbia non copre ogni cosa e il grigio è colore che è dentro, che hai dentro anche tu.
Corpi caldi che lenti si muovevano, sotto un telo bianco. Il sudore che andava a macchiare la purezza del tessuto, e il soffocato suono di gemiti che come fumo si spargevano nell'aria. L'odore di lavanda che si propagava come incenso intorno a loro, nella stanza. La carne andava a incidere sull'altra, le unghie sanguinavano di lussuria su una schiena inclinata. Le mani a unirsi, per poi accarezzarsi, andavano a sfiorare quella pelle morbida, come petali di rose appena in fiore. Le labbra che incitate si muovevano andando a soffocarsi a vicenda, mentre le lingue viziose si accarezzavano tra loro. E il freddo che fuori dalla finestra calava silenzioso, poteva svanire così dolcemente con quei tocchi.
Amore? No, forse no. Quello era solo un sentimento, un leggero soffocarsi di parole mai dette e l'armonia di una musica mai sentita.
Amore? No, quella era lussuria, calda e avara, sempre alla ricerca di qualcosa, di molto più grande.
Amore? No, erano solo due persone, che lente vivevano una vita come tante altre.
I petti ansanti, le labbra umide e distaccate, a cercare aria, a cercare ossigeno. I capelli fluenti che scivolavano verso il basso, come una cascata d'orata, che decorava come una cornice un volto marchiato. Altri che sembravano ricordare un tramonto rosso intrecciato a una macchia di sangue sgorgante sul pavimento. Morto, secco, immorale e volgare. Le mani che vagavano sui corpi nudi, sui capelli spettinati, un'altra andava a dare piacere. Gli sguardi in penombra, cercando di nascondere cosa essi celassero, mentre le palpebre pesanti si chiudevano, tingendosi solo di bramoso piacere. Un respiro più lungo, una spinta lenta dentro un corpo caldo e vorace.
L'unione, un colore intenso e peccaminoso. L'unione carnale di due corpi, il respiro che si posava leggero sul collo accaldato e un timbro rossastro che andava a marcare la pelle ambrata. La cicatrice che veniva sfiorata, pressata, accarezzata, graffiata da mani navigatrici, come un barca che esplorava un mare già navigato innumerevoli volte. Le acque erano in tempesta, come in alta marea, e l'oceano che prima rispecchiava quel tramonto sanguinolento, ora lo immergeva facendo di loro una cosa sola. Penetrava a fondo quel corpo fragile e scorreva lento con le dita quella pelle così morbida e pallida. La paura di sciupare qualcosa di raro, qualcosa di prezioso e unico al mondo. Come se fosse porcellana, come se quel viso lentigginoso e ancora infantile potesse rompersi, graffiarsi e col tempo sgretolarsi.
E niente impediva loro di andare oltre, di saggiare l'uno il sapore dell'altro. Niente avrebbe interrotto quella cerimonia, fatta di passione e sentimento. Lenti si muovevano i bacini, che a ritmi incalzanti si incontravano voraci di averne sempre di più. Lussuriose erano le sciabole, bramose di attenzioni e calde andavano ad affilarsi, l'una in modo diverso dall'altra. Un bacio tenero si calava sul mento caldo, mentre i capelli dorati andavano a pungere le gote dell'altro. Il corpo ben fatto e perfetto in ogni forma, si mostrava agli occhi smeraldi dell'amante come un DIO. Le mani scesero rapide verso i glutei, per poi afferrare con forza le cosce sode del ragazzo, alzando così il corpo di qualche centimetro e con un ultima spinta concludere quel rituale. Nettare color perla, colava in modo gelatinoso, dai glutei sodi, e così l'altro prendeva esempio, riversandosi sui petti ancora ansanti che poco dopo si incontrarono.
I corpi stremati giacevano l'uno sopra l'altro, come se fossero due cadaveri, gettati li, su un letto sfatto e sporco, che colava di passione e desiderio. Il silenzio era arrivato come una coltre a ricoprire quella stanza, e quei due corpi, come a cullarli per una lunga e eterna notte di sonno.
« Sai Mello, ho sempre desiderato poter invecchiare accanto alla persona amata. Tu pensi, che sia una cosa troppo romantica? »
« Matt queste cose succedono solo nei film. »
« Quindi se ti chiedessi di passare la tua vita con me, tu mi diresti di no? »
« Non è che te lo direi, so per certo che le cose non andrebbero così. Per questo ti chiedo di venire all'inferno con me. »
Nonsense-Spazio °--°
Salve a tutti e tutte. Per chi passasse di qua e leggesse questa breve fiction, vorrei che sapesse che l'ho dedicata a tutte le fan e i fan di questa splendida coppia  Spero che non vi faccia troppo ribrezzo e anzi spero che la troviate un pochino carina. Mi scuso per gli eventuali ORRORI grammaticali, di punteggiatura e svariate cose che dovreste trovare nel leggerla.
Piccole note:
-La traduzione del titolo Hölle und Asche è: Inferno e Cenere. La lingua che ho usato è il tedesco ^^.
-L'immagine è sotto copyright © Graficata da me, appositamente per la fan fiction.
-Le prime tre righe della fan fiction, ovvero le frasi sottolineate in corsivo sono state riprese da una canzone di Nesli, poichè mi hanno ispirato a iscriverla.
Premessa: non ascolto il cantante, quindi mi avvalgo da ogni domanda o accusa etc.. spero che non la troviate oscena come ispirazione.
Cigarettes;Edited by Shinigami; - 17/2/2011, 16:30
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