 | ;Jess |
| | Nome Autore: ;Jess Titolo: Amore? Forse. Genere: Yaoi Rating: Rosso. Avvertimenti: // Note Autore (facoltative): Bah, sfogo xD Amore? Forse.
“Certo che era una missione stancante!” esclamò Naruto buttandosi a terra con il respiro affannoso. “Teme. Dovevi solamente correre dietro a quei moccio setti” disse Sasuke sedendosi a terra.
“Tanto sei stanco anche tu! Si vede dal sudore sulla tua fronte, perciò stai zitto!”
Ad un tratto qualcosa di leggermente bagnato ma morbido, toccarono le labbra del biondo. Quando quest’ultimo si accorse di ciò che stava succedendo sbarrò gli occhi. Subito qualcosa di ancora più bagnato si intrufolò dentro la sua bocca. Perché? Perché non riusciva a togliersi, a opporsi da quel bacio? Tutto era immobile. In silenzio. Finalmente Sasuke si allontanò ma i due non si guardarono negli occhi. Ad un tratto Naruto si alzò e molto lentamente si diresse verso casa sua. Confuso.
La mattima seguente arrivò molto velocemente. Naruto si svegliò letteralmente confuso. Stava pensando a Sasuke. Perché lo aveva baciato? Poi in quel modo. Non riusciva a capire tutto ciò. Uscì di casa, ma solamente dopo aver fatto un’abbondante colazione, e si diresse verso Kakashi, proprio perché dovevano incontrarsi. Arrivò e già c’erano Sakura e Sasuke ma non Kakashi, come al solito. Nessuno parlò. Sakura continuava a fissare Naruto preoccupata. Non sembrava… lui. Infondo di solito il biondo era entusiasta, mentre quella mattina no. Strano. Kakashi arrivò, finalmente. “Bene oggi avrete un’altra missione” esclamò felice Kakashi sorridendo ai tre. “Scommetto un’altra missione di livello D!” sbottò Naruto appoggiandosi ad un albero,annoiato.
“Oh no, sarà una missione B questa volta!”
“Davvero?!” esclamò Naruto. Finalmente era ritornato in lui l’entusiasmo di sempre. “C’è un Ninja che si aggira per Konoha. Dovrete trovarlo. Si nasconde dentro alla foresta” spiegò Kakashi guardando negli occhi tutti e tre, uno ad uno. “Oooooooooooooooooook!” esclamò Naruto cominciando a correre verso la foresta come un fulmine. Sasuke, Sakura e Kakashi sospirarono, davvero divertiti. Infondo Naruto era sempre così. Poco dopo anche gli altri ninja scattarono verso la foresta lasciando Kakashi da solo. “Non ti sembrava strano Naruto stamattina?” domandò Sakura mentre correva al fianco di Sasuke. “Strano? A me è sembrato un idiota come sempre” rispose Sasukra ripensando a ciò che era successo il giorno prima. Ad un tratto videro Naruto in una radura. Sembrava incastrato in rami. All’inizio i due risero ma poco dopo si accorsero che non erano rami qualunque. E infatti stavano trattenendo il biondo con forza. Così subito andarono in suo aiuto. Un ramo scaraventò Sakura lontano, facendola sbattere contro un albero. “Sakura!” urlò Naruto. Sasuke si avvicinò a lui, volendolo aiutare. “So fare anche da solo!” urlò. Impastò del chakra nei piedi e con uno sforzo enorme riuscì a rompere i rami. Sasuke rimase paralizzato mentre Naruto prendeva in braccio Sakura. Quando il biondo cominciò a scattare verso chissà dove il moro scosse il capo e cominciò a seguirlo. Arrivarono ad una grotta e Naruto appoggiò la ragazza, che aveva sulle spalle, sul freddo pavimento. “Troverò il ninja..” sussurrò il biondo accarezzandole dolcemente il volto, sorridendo. “Non sei solamente tu” mormorò Sasuke ma Naruto sembrava non averlo sentito. Anzi, faceva finta di non averlo sentito. Così il biondo scattò nuovamente fuori. Il moro si appoggiò un attimo alla fredda parete della grotta, mentre la sua mano si appoggiò sul suo cuore, sospirò. “Perché mi eviti?” sussurrò fra se fissando il pavimento. Intanto gli occhi del biondo erano lucidi. Perché? Nemmeno lui lo sapeva. Naruto non voleva evitarlo ma si vergognava terribilmente. Non sapeva nemmeno perché lo avesse baciato. Sapeva solo che non era riuscito a opporsi a lui. Perché? Non sapeva spiegarselo, dannazione. Si fermò un attimo girandosi indietro, guardando. Lui non c’era. Per poco non cominciò a preoccuparsi realmente, ma poi scosse il capo ridendo.
Le ore passavano velocemente , ma non c’era traccia del ninja. Ad un tratto Naruto si trovò, davanti a se, Sasuke. “Hanno trovato il ninja e Sakura è già al villaggio, in ospedale” annunciò il moro. Naruto senza dire niente cominciò a camminare verso la fine della foresta. Sasuke rimase a guardarlo ad occhi socchiusi. Gli manvano tremendamente le sue labbra. Non sapeva nemmeno come potesse avere aspettato così tanti anni prima di baciarlo. Arrivarono al villaggio insieme e Naruto si avviò all’ospedale. Anzò nella camera di Sakura e poco dopo lo raggiunse anche l’altro. “Stai bene?” domandò Naruto sorridendo. “Si, tr-tranquillo..” sussurrò Sakura. “Domani starò già meglio..” aggiunse poco dopo facendo brillare gli occhi di Naruto. “Mi dispiace per.. ciò che è successo. Se fossi stato più forte.. sarei riuscito a..”
“Naruto, smettila. Non importa.. non è grave no? Tranquillo..” sussurrò la ragazza sorridendo. Una sua mano accarezzò il volto di Naruto. Una botta. La porta della stanza aveva appena sbattuto. Sasuke era uscito. Dentro di sé, Naruto, voleva quasi raggiungerlo ma rimase dov’era, insieme alla ragazza rosa.
I giorni passavano e non ci furono più missioni. Sakura era uscita dall’ospedale anche se ancora non poteva fare delle specifiche missioni ma soltanto stare a riposo per un po’ di giorni, almeno una settimana. I giorni passavano come sempre, missioni su missioni. Naruto continuava a evitare Sasuke come non mai. “Ehy Naruto! Vieni con noi a mangiare il ramen?” domandò Kiba insieme a Lee, Hinata e Neji. “Si arr..”
“No, Naruto deve venire con me” intervenne Sasuke prendendo il biondo per un braccio. “Cosa?! E perché dovrei venire con te?!”. Il biondo si dibatteva fortemente ma Sasuke non voleva minimamente lasciarlo. Continuava a trasportarlo fino ad arrivare a casa sua. Chiuse la porta a chiave e buttò a terra Naruto. “Che cazzo vuoi?!” urlò Naruto alzandosi subito in piedi mettendosi in posizione di difesa con un kunai davanti al viso. Sasuke, quasi immobile, fece cadere il kunai a terra, lontano dal biondo. “Devi smetterla di evitarmi, idiota” cominciò il moro. “Vuoi dirmi che quello che è successo è stato solamente un incidente?! Ti è fatto così schifo? Se è così perché non ti sei opposto quando ti ho baciato?!” cominciò a urlare Sasuke scuotendolo per un polso. Naruto abbassò lo sguardo, ma non replicò, non disse niente. “Non bacio le persone così, tanto per fare. Tu non sei una persona qualunque, Naruto” continuò. Lo prese per il polso e lo trasportò in camera sua. Lo fece appoggiare alla parete, fissando il biondo direttamente negli occhi. “Non riesco… più a tenermelo dentro. Ti farò vedere chi sono davvero, Naruto. Chi è il vero Sasuke Uchiha. Non puoi capire.. finchè non sentirai”. Il moro si avvicinò al biondo guardandolo direttamente negli occhi. Il ghiaccio con il fuoco. Il buono e il male? No. Naruto socchiuse gli occhi mentre riusciva a comprendere ciò che vedeva negli occhi dell’altro.
Se ciò che provo… non posso esprimerlo a parole, dammi la possibilità di esprimerlo con i miei tocchi, le mie labbra, il mio corpo.. Il sentimento che provo è troppo grande per spiegartelo a voce, e troppo difficile da dire.. soprattutto da uno come me.
Naruto fu come se avesse capito. Così Sasuke si avvicinò a lui e da subito, con avidità, cominciò a baciarlo. Le mani di Sasuke andarono sul volto di Naruto stringendolo, possessivo.
Anche se dovrò farlo con la forza, continuerò a farlo. Perché devo fartelo capire.
Il moro si spostò sul collo di Naruto cominciò a leccarlo, a morderlo, a succhiarlo come non mai. Intanto dei rivoli di saliva scendevano lungo il mento del biondo, forse per l’eccitazione, paura o emozione. Fece avvicinare Naruto al letto e senza perdere un secondo gli tolse di dosso i vestiti facendo lo stesso con se stesso. “Succhierò tutto il tuo carpo.. Naruto..” sussurrò Sasuke mettendogli una mano fra i capelli. “Che vuoi d..mhn.. A-Ah..S-Sasu..”. La voce del biondo, ansimante, rimbombava nella stanza mentre la bocca di Sasuke si concentrava su un suo capezzolo. Tutto questo era semplicemente fantastico. E lo fu ancora di più quando la mano del moro andò a stuzzicare l’ano dell’altro facendolo ansimare più forte. Lo fece mettere a novanta cominciando a leccargli delicatamente il buco che poi avrebbe penetrato.
“N-No.. q-questo è imbarazz-zante.. f-fermati.. S-Sasu.. ke..”
Ma il moro sembrava non dare ascolto a quei leggeri ansimi uscenti da labbra morbide e candide.
“H-Ho detto di fermarti, Sasuke!”
“Mmm.. stai per venire..” ansimò il moro cominciando a toccare il membro dell’altro, notando che era completamente bagnato. Le sue mani si bagnarono anch’esse della stessa sostanza. “MMmm.. e’ dolcissimo..” aggiunse poco dopo il moro leccandosi le labbra con gusto, fissando Naruto negli occhi. “Non prendermi in g-giro idiota..F-Fai il serio..!” sbraitò l’altro. Così Sasuke sorrise e prese Naruto per i fianchi. Lo fece sedere su di se cominciando a penetrarlo delicatamente, fino a quando non entrò completamente, facendo urlare l’altro. Urlo che però non durò a lungo a causa della lingua intrufolatasi nella sua bocca. I due corpi cominciarono a muoversi in sincronia, con ansimi sempre più forti, sempre più eccitati, sempre più vicini all’orgasmo.
“S-Sas-suke i-io.. i-io non.. non..”
“N-Na-Naruto..”
Con un gemito acuto tutti e due arrivarono nello stesso momento.
“Sasu.. Sasuke.. io.. ti amo..” mormorò Naruto ansimante con gli occhi socchiusi, buttato sul materasso come un peluche per l’orgasmo appena avuto.
Alla fine lo hai detto prima di me, teme. Nei momenti in difficoltà mi ricorderò di tutto questo.
“Naruto.. anche io”.
“.. S-Sei ancora arrabbiato?” chiese il biondo con lo sguardo basso. “Ovvio che lo sono. Mi hai ignorato per tantissimo tempo” rispose freddo Sasuke continuando a fissarlo.
“M-Ma io pensavo c-che il tuo bacio fosse solo un incidente..!”
“Continuo a stupirmi di quanto tu sia idiota, Naruto. Ma.. la scorsa notte penso che tu abbia capito ogni cosa, perciò posso perdonarti.”Uno sfogo. ._. Edited by ;Jess - 21/3/2011, 15:41
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